Epilazione laser: quando farla e quando non farla
Tra i trattamenti di medicina estetica che negli ultimi anni sta ricevendo sempre più consensi tanto tra le donne (ma anche tra gli uomini!) c’è sicuramente l’epilazione laser. La sua crescente diffusione è dovuta senz’altro alla sicurezza con cui viene eseguita questa metodica: la quasi totale assenza di reazioni allergiche alla cute, l’assenza di dolore oltre che la sua lunga durata, la rendono preferibile ai più tradizionali metodi di depilazione come cerette, creme e rasoi.
La tecnologia avanza ed ognuno sceglie nuovi metodi come il laser a seconda delle proprie esigenze, caratteristiche e costi.
Le nuove tecniche di epilazione definitiva sono oggi in grado di risolvere definitivamente il problema dei peli superflui, che tanto affligge noi donne. È bene però precisare che il termine epilazione definitiva vuole rispecchiare il fatto che questi trattamenti permettono una ricrescita dei peli molto più lenta e rada, è vero infatti che dopo un certo numero di sedute è possibile ridurre la ricrescita dei peli quasi del 90%.
Parlando di epilazione laser è importante, prima di eseguire le sedute di trattamento, informarsi in maniera approfondita, consultando anche un centro dermatologico specializzato in laserterapia. Nonostante la sua estrema sicurezza, ci sono infatti casi in cui è sconsigliata. Ecco 8 argomenti che è bene conoscere prima di prenotare un trattamento di epilazione.
- Pigmentazione. La depilazione laser permanente sfrutta la pigmentazione del pelo per la sua massima efficacia, perciò funziona meno con peli chiari e biondi. Il laser colpisce alla stesso modo i pigmenti del pelo e i pigmenti scuri della pelle. Per questo il trattamento risulta essere più efficace su soggetti con pelle chiara e peli scuri.
- Abbronzatura. Il laser non va utilizzato sulla pelle abbronzata, perché agendo sulla melanina potrebbe causare delle macchie, che comunque tendono a scomparire nel giro di poco tempo.
- Ricrescita del pelo. I peli devono avere una certa lunghezza per essere trattati. Solitamente si consiglia una ricrescita di 2 settimane.
- Numero di sedute. Bisogna regolarsi coi propri tempi e impegni perché il trattamento va necessariamente eseguito in più sedute e può durare vari mesi, dato che tra una sessione e l’altra bisogna far ricrescere i peli.
- Prezzo. Il prezzo è variabile in funzione dell’area da trattare, normalmente servono da 5 a 10 trattamenti.
- Tipi di laser. Esistono diversi tipi di laser: bisogna informarsi delle caratteristiche, tempi e costi specifici di ognuno di essi.
- Zone da trattare. L’unica zona che si evita di trattare sono le sopracciglia per la loro vicinanza agli occhi.
- Centro specializzato. Assolutamente vietato il fai da te, le apparecchiature vendute in commercio non sono le stesse utilizzate presso i centri dermatologici ed estetici professionali, pertanto non permettono di ottenere gli stessi risultati. È invece obbligatorio rivolgersi ad un dermatologo specializzato. Meglio sempre sottoporsi preventivamente ad una visita medica generale per valutare lo stato di salute della propria pelle e l’estensione della zona da trattare.
E in gravidanza?
Non ci sono particolari controindicazioni ed evidenze scientifiche che vietino l’epilazione laser in gravidanza, ma è sempre consigliato rimandare ogni trattamento dopo il parto e sentire sempre il parere di ginecologo e dermatologo prima di sottoporsi a una seduta.
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